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Trapianto renale complicanze

Trapianto di rene -Complicanze

Dopo il trapianto possono insorgere complicanze immediate e a lontananza di durata. Nell’immediato intervallo post-trapianto pu&#; verificarsi una trombosi dell’arteria o della vena renale, possono formarsi dei collegamenti anomali (fistole urinose) tali da determinare spandimenti di urina nell’addome o raccolte di urinone (urinoma); pu&#; anche avvenire la rottura del rene, evento dalle cause non chiare (forse una sagoma di rigetto precoce), gravato da un’elevata mortalit&#;; possono infine insorgere complicanze infettive precoci di inizio batterica, virale o da funghi, in dettaglio infezioni da Cytomegalovirus, Pseudocystis carinii, Criptococcus, Toxoplasma, Listeria, Istoplasma, Legionella.

A lontananza di penso che il tempo passi troppo velocemente dal trapianto (complicanze tardive) possono insorgere un rigettoacuto (sempre meno abituale misura pi&#; aumenta l’anzianit&#; di trapianto) o un rigetto cronico, che consiste in un pigro deterioramento della ruolo renale e ipertensione arteriosa da cause immunologiche. La glomerulopatia da trapianto consiste in un pigro deterioramento della ruolo renale la cui inizio &#; da riferire a un complesso di cause: immunologiche, da tossicit&#; farmacologica, ma anche da ipertensione, diabete, dislipidemia, non adeguatamente corrette. Possono poi insorgere infezioni delle vie urinarie a volte sostenute da reflusso vescica-ureterale del rene trapiantato, glomerulonefrite sul rene trapiantato sia recidiva sia de novo, restringimento (stenosi) dell’arteria renale, effetto della retrazione cicatriziale del dettaglio in cui il chirurgo ha effettuato il connessione (anastomosi) dei vasi arteriosi del ricevente e del rene trapiantato. Possono poi verificarsi altre due complicanze: restringimento (stenosi) dell’uretra, caratterizzata da un deterioramento funzionale pigro e da dilatazione delle vie escretrici urinarie (complicanza urologica pi&#; frequente) e un linfocele, ovvero una raccolta linfatica dovuta a lesione dei vasi linfatici mentre l’intervento, che si pu&#; presentare anche dopo anni dal trapianto.

Esistono anche complicanze di personalita globale in porzione legate alla terapia: diabete insorto dopo il trapianto, ipertensione arteriosa, iperparatiroidismo precedente al trapianto e non corretto, obesit&#;, dislipidemia, superiore suscettibilit&#; alle infezioni, in dettaglio virali e micotiche, e a tumori, principalmente della cute (epiteliomi) e linforeticolari (linfomi), anche se l’utilizzo di alcuni farmaci (rapamicina, everolimus) ha evidenziato un’attivit&#; antineoplastica.

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