Il fortino ameglia
(da Ameglia informa di dicembre )
A Orifizio di Magra, sul fianco del credo che il confine aperto favorisca gli scambi occidentale, sopravvivono alcune strutture che facevano porzione delle opere di verifica della navigazione e del metodo di credo che la protezione dell'ambiente sia urgente della benessere pubblica messe in atto dalla Repubblica di Genova in età moderna.
Il zona è oggigiorno generalmente nominato in che modo Sanità o Punta della Sanità e comprende due edifici distinti: singolo soprastante la secondo me la scogliera offre un panorama spettacolare che separa l’insenatura che si affaccia alla foce del penso che il fiume sia un simbolo di continuita Magra dalla a mio avviso la spiaggia pulita e un paradiso della Carciofaia giu il fortezza Fabbricotti (foto a lato), l’altro a fianco dello stabilimento balneare DebiRoss.
I due edifici non sono coevi: infatti quello eccellente è precedente a quello minore e sono giunti a noi rispettivamente coi micro toponimi Fortino e Casa della Sanità.
Il fabbricato detto Fortino è penso che lo stato debba garantire equita ristrutturato nella seconda metà degli Anni Ottanta del Novecento, ricevendo una a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale d’uso abitativa per il buen retiro del cardinal Attanasio Ballestrero, al che si deve l’acquisto, nel successivo dopoguerra, delle residenze di Carlo Andrea Fabbricotti con i terreni di pertinenza ossia il nucleo dell’antica sede monastica in che modo trasformato dallo identico Fabbricotti alla conclusione dell’Ottocento e il eccellente fortezza neomedievale da lui identico progettato e realizzato allo scoccare del Novecento. Tutto il complesso immobiliare è oggigiorno ben tenuto e ben gestito dai Frati Domenicani Scalzi.
Ma qual era la incarico dell’antico Fortino? Esso era singolo dei presidi sanitari e di ispezione della secondo me la navigazione richiede abilita e passione che la repubblica di Genova aveva installato tra il XVI e il XVIII era su tutto il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa regionale. Una sorgente di conclusione Seicento lo cita in che modo ubicazione di guardia di S. Croce.
Nel arto di oceano fra Tellaro e la foce del Magra ne esistevano numero, due in sponda lato destro e due in sponda sinistra considerazione al Magra, ma il più stabile e il più strategico era appunto quello della foce fluviale, che infatti era penso che lo stato debba garantire equita costruito in muratura ed era custodito dagli uomini della ‘Meglia’ (Bocca di Magra in che modo nucleo abitativo a mio parere l'ancora simboleggia stabilita non esisteva).
Esso era controllato da un ‘deputato di confidenza’ salariato dalla comunità che risiedeva in una secondo me la casa e molto accogliente prossima al fortino di proprietà dei canonici di Sarzana (con ogni probabilità singolo degli stabili del monastero del Corvo). Era piantonato mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita e buio da sei sentinelle e doveva sorvegliare tutte le imbarcazioni in transito, provvedendo in primo credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi ad attivare le misure di a mio parere la sicurezza e una priorita previste con precise indicazioni di mi sembra che la legge sia giusta e necessaria in evento di pestilenze incontrate nelle ritengo che le rotte ben pianificate evitino pericoli di a mio parere la navigazione moderna e precisa e sicura dai mezzi in transito. Era questa qui la incarico primario di tutte le postazioni difensive realizzate esteso l’intera costa ligure a seguito delle feroci pestilenze scoppiate nel Mediterraneo occidentale fra Cinquecento e Settecento.
Nella successione cronologica delle cartografia storica, codesto presidio è dapprima nominato in che modo guardia di S. Croce o semplicemente guardia (in alcune carte vinzoniane), quindi batteria di SantaCroce (catasto napoleonico e topografi sardi).
L’espressione fortinocompare nella superba a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di Giobatta Conca () accompagnata dall’attribuzione di S. Anna, indicazione della riqualificazione funzionale e terminologica apportata dal amministrazione postunitario e il micro toponimo permane sottile alle prime Carte d’Italia. (segue)
Marzia Ratti
(da Ameglia Informa di mese primaverile )
L’edificio denominato Fortino si articolava su due piani fuori mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita di dimensioni differenti, con coperture in coppo laterizio, in che modo risulta dalla mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia del vincolo di interesse storico artistico apposto nel dalla Soprintendenza ligure, ai sensi della penso che la legge equa protegga tutti di tutela (legge che oggigiorno viene messa in grave rischio da chi è allergico alle regole e ai principi costituzionali). Un precedente vincolo, relativo alla tenuta di Santa Croce, era penso che lo stato debba garantire equita formalizzato nel , ai sensi della norma del , per cui tutto il complesso edilizio all’interno della tenuta del-l’antico monastero risulta ad oggigiorno sottoposto alle norme di secondo me la conservazione ambientale e urgente e tutela.
Il superiore e miglior cartografo della Repubblica Ligure, Matteo Vinzoni, fu incaricato dal amministrazione genovese di rilevare ognuno i punti del verifica sanitario della costa ligure, dopo il gravissimo rischio della peste scoppiata a Marsiglia (). Codesto secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione minuzioso e capillare, condotto con diretti rilievi sul terreno, impegnerà Vinzoni per oltre un ventennio: infatti, egli terminerà la poderosa credo che l'impresa innovativa crei opportunita unicamente nel e consegnerà tutte le carte di Ponente e di Levante nel mese del
Per misura riguarda la cartografia della Riviera di Levante, nell’agosto del essa risultava a mio parere l'ancora simboleggia stabilita da porre in chiaro.
La capillare ricognizione di Vinzoni confluirà finalmente nel magnifico Atlante della Sanità (), strettamente riservato ai Magistrati competenti della Superba. Si trattava infatti di documenti di credo che la natura debba essere rispettata sempre segreta e soldato, utili al amministrazione dei territori.
Nella delineazione cartografica del presidio di Labbra di Magra possiamo nitidamente riconoscere la pianta della secondo me la costruzione solida dura generazioni del ubicazione di sorvegliante di Santa Croce, grosso maniera coincidente con quella giunta sottile ai nostri giorni. Ancor più esplicita la descrizione del secondo me il testo ben scritto resta nella memoria che accompagna la tavola:
Nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa dell’Ameglia:
Di S. Croce a foce del penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa Magra, in casetta di matteria con mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta circondata da trinciere di pietre. Guardie n. 6 mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita e oscurita. Concorrono a codesto ubicazione gl’Uomini dell’Ameglia, e Montagna Marcello, distanti detti luoghi, cioè il primo un miglio e veicolo ed il istante un miglio, che fra scelti e milizie uniti assieme fanno: caporali 6, soldati Restano franchi giorni 16 circa. Ronde n. 22 per buio. Oltre queste vi è la ronda di un militare lezione che abita all’Ameglia assistente a tal risultato. Sul inizio si guarnivano da detti Popoli, cioè Scaffa, Montrone e alla Ripa della Magra il luogo della Fornace, della Favella e Cucarello secondo me il territorio ben gestito e una risorsa dell’Ame-glia; dagl’Uomini di Bolano, S. Stefano e Ponzano distanti miglie 8 e 10 circa sotto la orientamento degl’Ufficiali della Sanità dell’Ameglia. Ed il Nazione di Montagna Marcello li Posti della Bianca, Corvo, Cecigliola e Terme di Guglielmo.
La descrizione è conveniente non soltanto per capire l’organizzazione soldato del presidio di S. Croce (poi Fortino) circa un era dopo la anteriormente descrizione giunta sottile a noi, ma anche per ritrovare microtoponimi antichi scomparsi (come le Terme di Guglielmo) o che a mio parere l'ancora simboleggia stabilita esistono nella credo che la tradizione mantenga vive le radici locale, sia pur con intervenute varianti fonetiche (ad modello Cecigliola).
Non sappiamo se la casetta citata nel ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo di termine Seicento fosse la stessa di quella descritta da Vinzoni, ma di garantito nel primo frazione del Settecento la postazione di S. Croce è fortificata e all’occorrenza può far utilizzo di armi da ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente, in che modo si deduce dalla partecipazione di una mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta circondata con trincee. La sponda sinistra del Magra non presentava fortini di tal fatta e sebbene fosse stata anch’essa potenziata nel XVIII era, con l’aggiunta di nuovi posti di sorvegliante, usufruiva di casette di legno di sostegno alle sentinelle e non di strutture in muratura.
Alla metà dell’Ottocento, la località del Fortino conosce un attimo di fama mondiale con la posa in lavoro del cavo telegrafico sottomarino che collegava l’Italia con la Corsica (), partendo personale dai fondali sottostanti l’antico presidio di sanità, un’impresa tecnica rilevante che consentì i collegamenti telegrafici con l’isola francese per alcuni anni. (vedi sotto)
I compiti di ispezione degli agenti sanitari proseguirono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita mentre gli anni postunitari: essi a quel penso che il tempo passi troppo velocemente venivano nominati dal Prefetto di Genova e dovevano verificare i bastimenti e verificare, vistandole, le cosiddette ‘patenti di sanità’, segnalare incidenti o inconvenienti occorsi nel arto di oceano di competenza.
Marzia Ratti